04/06/2019 - Rassegna Stampa

La relazione annuale del Garante per la Privacy ad un anno dall'entrata in vigore del GDPR

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Rosamaria Bevante, avvocato di ArlatiGhislandi, analizza, su Diritto24, la relazione annuale del garante per la Privacy.

"...Il trattamento dei dati, che sempre più spesso vengono forniti o scambiati (ancora meglio, ceduti) dall'interessato per ottenere servizi "a costo zero", è diventato una fonte di ricchezza per molti.

Non ci si sta riferendo solo a soggetti privati, ma anche ad ampi settori governativi che, nel possesso dei dati, vedono non solo uno strumento di sorveglianza degli individui, ma anche un efficace mezzo per orientare le scelte di molti.

In quest'ottica il dato personale deve essere considerato "l'espressione di un diritto" che va tutelato (lo stesso Regolamento Europeo lo definisce "fondamentale") ma anche una "risorsa economica" in un contesto sempre più controllato da logiche che non sempre (quasi mai) tengono conto delle libertà personali dei singoli..."

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