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MAGGIO

Integrazioni salariali COVID-19: invio codici conguaglio associati alle autorizzazioni

L’Inps, con messaggio n. 1997 del 14 maggio 2020, ha comunicato che, al fine di agevolare le aziende nell’individuazione dei codici da esporre è stato disposto l’invio di comunicazioni PEC alle aziende, tramite Comunicazione Bidirezionale, con oggetto “Comunicazione sulle autorizzazioni-conguagli CIG”, e notifiche via e-mail ai rispettivi intermediari, contenenti i codici di conguaglio associati alle autorizzazioni, da esporre all’interno della sezione <DenunciaAziendale> della denuncia Uniemens.
 Inoltre, si evidenzia che il codice di conguaglio è visualizzabile, nel sito Internet dell’Istituto, all’interno del “Cassetto previdenziale Aziende” > “Dati complementari” accedendo all’applicazione “Cruscotto Cig e Fondi di Solidarietà”, nell’ambito dei Servizi per le Aziende e consulenti. 



Integrazioni salariali COVID-19: invio codici conguaglio associati alle autorizzazioni

Con messaggio n. 1946 dell’11 maggio 2020, l’INPS ha fornito chiarimenti in merito ai versamenti di contributi derivanti da norme contrattuali previste dai CCNL applicati, in presenza della sospensione degli obblighi contributivi stabilita in via legislativa.
Tra l’altro l’Istituto ribadisce che la sospensione degli adempimenti contributivi riguarda esclusivamente la contribuzione previdenziale e assistenziale e non il versamento dei contributi contrattuali e che, sul piano formale, gli importi sospesi vanno esposti nella <DenunciaAziendale>, nella sezione <AltrePartiteACredito>, specificando l’opportuno e corretto codice di sospensione nell’elemento <CausaleACredito> e il relativo importo sospeso nell’elemento <SommeACredito>.



Inquadramento previdenziale delle aziende: istruzioni dell’INL

Con circolare n. 1 dell’11 marzo 2020 l’ispettorato nazionale del lavoro fornisce un utile riepilogo relativo alla procedura di inquadramento previdenziale delle imprese, di cui gli ispettori terranno conto in sede ispettiva. In particolare, la circolare, dopo aver enunciato i principi generali dell’inquadramento previdenziale, ha fornito chiarimenti sui settori di attività, con riferimento anche alle attività plurime, alle procedure di reinquadramento e all’applicazione di contratti che fanno riferimento ad ambiti di attività del tutto differenti rispetto a quello in cui opera l’impresa.