Utilizzo privato dell’auto aziendale: licenziamento illegittimo
Corte di Cassazione, sentenza n. 1377 del 19 gennaio 2018

Con sentenza n. 1377 del 19 gennaio 2018 la Corte di Cassazione ha dichiarato l’illegittimità del licenziamento per giusta causa intimato ad un dipendente che utilizzava l’auto aziendale per ragioni private.
La sanzione del licenziamento è stata ritenuta sproporzionata a fronte del comportamento di un lavoratore che aveva utilizzato l’auto aziendale, non per ragioni di servizio ma per effettuare il tragitto casa – lavoro e in pausa pranzo.
Demansionamento del dirigente: risarcibilità del danno potenziale
Corte di Cassazione, sentenza n. 330 del 10 gennaio 2018

La Corte di Cassazione, con sentenza 10 gennaio 2018, n. 330, ha confermato la possibilità di risarcire un danno potenziale nell’ipotesi di demansionamento del dirigente.
L'assegnazione a mansioni inferiori, infatti, è un fatto potenzialmente idoneo a produrre una pluralità di conseguenze dannose, sia di natura patrimoniale che di natura non patrimoniale (es. danno da perdita della professionalità e danno alla salute).
Nel caso di specie veniva dichiarato risarcibile il danno potenziale subito da un dirigente collocato in una stanza senza la possibilità di utilizzare un computer ed assegnato a mansioni inferiori rispetto a quelle che svolgeva in precedenza.

Irreperibilità del contribuente e notifica della cartella di pagamento
Corte di Cassazione, ord. n. 2877 del 7 febbraio 2018

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 2877 del 7 febbraio 2018, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla possibilità di definire irreperibile il contribuente ai fini della notifica di una cartella di pagamento.
Il messo deve pervenire all’accertamento del trasferimento del destinatario in luogo sconosciuto dopo aver effettuato ricerche nel Comune dov’è situato il domicilio fiscale del contribuente, per verificare che il suddetto trasferimento non sia, in realtà, un mutamento di indirizzo nell’ambito dello stesso Comune. Nessuna norma prescrive quali attività devono esattamente essere a tal fine compiute, né con quali espressioni verbali ed in quale contesto documentale deve essere espresso il risultato di tali ricerche; deve tuttavia emergere chiaramente che le ricerche sono state effettuate e che sono attribuibili al messo notificatore e riferibili alla notifica in esame.

Irreperibilità del contribuente ed efficacia della notifica della cartella di pagamento
Corte di Cassazione, ord. n. 2231 del 30 gennaio 2018

Con l’ordinanza n. 2231, del 30 gennaio 2018, la Cassazione ha fornito chiarimenti relativi alle ipotesi in cui il contribuente impugni una cartella di pagamento contestualmente al pagamento della stessa.
A riguardo la Corte ha precisato che in tali ipotesi il pagamento non può essere considerato spontaneo, con conseguente irripetibilità di quanto versato, anche se l’adempimento è finalizzato solo ad evitare la possibile esecuzione.


Contributi omessi e inversione dell’onere della prova:
Corte di Cassazione, sentenza n. 4206 del 30 gennaio 2018

Con sentenza del 30 gennaio 2018 n. 4206 la Corte di Cassazione ha confermato le regole in materia di onere probatorio nelle ipotesi di applicazione della sanzione penale per mancato versamento dei contributi.
Grava sull’organo dell’accusa la contestazione in ordine ad eventuali ulteriori mensilità rimaste inevase che determino il superamento della soglia annuale di punibilità (Euro 10.000 in un anno: decreto legislativo 8/2016) per cui si applicano le sanzioni penali.