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SETTEMBRE 2017
Arlati Ghislandi
GiurisprudenzaScarica PDF
Assunzione per sostituzione di maternità ed esercizio dello ius variandi
Corte di Cassazione, sentenza 31 Agosto 2017 n. 20647 
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 20647 del 31 Agosto 2017, si è pronunciata in merito alla possibilità di assegnare il lavoratore assunto con contratto a tempo determinato per sostituzione maternità a mansioni diverse da quelle della lavoratrice sostituita.
Nel confermare tale possibilità la Suprema Corte ha ribadito che il lavoratore assunto a termine per la sostituzione di un dipendente assente con diritto alla conservazione del posto, non deve essere necessariamente destinato alle medesime mansioni e/o allo stesso posto del lavoratore assente. Pertanto, non può essere disconosciuta all'imprenditore - nell'esercizio del potere autorganizzatorio - la facoltà di disporre (in conseguenza dell'assenza di un dipendente) l'utilizzazione del personale, incluso il lavoratore a termine, mediante i più opportuni spostamenti interni, con conseguente realizzazione di un insieme di sostituzioni successive per scorrimento a catena. E’ richiesto, tuttavia, che vi sia una correlazione di tipo causale tra l'attività del sostituto e quella del soggetto sostituito, in difetto della quale si avrebbe una mera coincidenza temporale tra la sostituzione interna del dipendente assente e l'assegnazione del sostituto ad una posizione lavorativa non correlata a quella lasciata scoperta dal dipendente assente. 




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