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DICEMBRE 2013
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Disciplina e prassi Scarica PDF
INPS: Contratto di inserimento stipulato con donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e residenti in Regioni con elevati tassi di disoccupazione femminile
L’INPS, con la Circolare n. 166 del 5 dicembre 2013, fornisce istruzioni operative in seguito all’emanazione del Decreto interministeriale del 10 aprile 2013, che consente di riconoscere agevolazioni contributive in favore dei datori di lavoro che abbiano assunto con contratti di inserimento lavorativo, nel corso degli anni dal 2009 al 2012, donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi e residenti in Regioni caratterizzate da elevati tassi di disoccupazione femminile. In particolare, l’Istituto chiarisce le modalità di regolarizzazione per le aziende che, rispettivamente, non hanno fruito di alcuna misura di agevolazione o che ne hanno fruito in misura inferiore a quella spettante, ovvero per le aziende che hanno fruito dell’agevolazione in misura superiore al dovuto.
Le operazioni di regolarizzazione dovranno essere effettuate entro il giorno 16 del terzo mese successivo alla pubblicazione della circolare, pertanto entro il 16 marzo 2014.
Ministero del Lavoro: Lavoratrici madri e lavoratori padri
Dimissioni e risoluzione consensuale: nuova modulistica per la convalida
Il Ministero del Lavoro ha provveduto ad adeguare la modulistica in uso per la convalida delle dimissioni della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri, alle modifiche legislative intervenute con la Riforma Fornero. Infatti, con nota prot. n. 21490 del 9.12.2013 il Ministero del Lavoro ha trasmesso ai suoi Uffici periferici il nuovo modulo che dovrà essere utilizzato dall’1 gennaio 2014 per la suddetta convalida. Più nel particolare il nuovo articolo 55, comma 4, D.Lgs. n. 151/2001 ha esteso l’obbligo di convalida presso la DTL alla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro ed alle dimissioni delle lavoratrice madre e del padre lavoratore avvenute:
  • durante i primi tre anni di vita del bambino;
  • nei primi tre anni di accoglienza del minore adottato in affidamento;
  • in caso di adozione internazionale, nei primi tre anni decorrenti dalle comunicazioni della proposta di incontro col minore adottando ovvero della comunicazione dell’invito a recarsi all’estero per ricevere la proposta di abbinamento.
Ministero del Lavoro: Accordo di ristrutturazione del debito (art. 182 bis, L.F.) e contributo di ingresso mobilità
La Direzione Generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n. 34 del 11 dicembre 2013, ha fornito chiarimenti in merito alla corretta interpretazione sull’esenzione, per le imprese sottoposte a procedure concorsuali, dal versamento del contributo d’ingresso dovuto per ciascun lavoratore collocato in mobilità ai sensi dell’art. 5, comma 4, della Legge n. 223/1991.
In particolare, il Ministero chiarisce se l’ipotesi di accordo di ristrutturazione del debito (. 182 bis della Legge Fallimentare) stipulato da imprese che nel corso del trattamento di CIGS abbiano necessità di attivare la procedura di mobilità di cui all’art. 4 della L. n. 223/1991, possa essere assimilata alle fattispecie previste dall’art. 3 comma 3 citato (fallimento, liquidazione coatta amministrativa, ecc.), ai fini dell’esenzione dal versamento del citato contributo di ingresso.

Il Ministero, nel dare risposta al quesito posto, richiama le disposizioni contenute nell’articolo 182 L.Fall. ove si stabilisce che l’imprenditore in stato di crisi può, mediante apposita domanda richiedere l’omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti stipulato con i creditori che rappresentano almeno il 60% dei crediti.

Tale accordo per acquistare efficacia deve essere pubblicato nel registro delle Imprese e per i successivi 60 giorni al suo deposito i creditori per titolo e causa anteriore a tale data non possono iniziare o proseguire azioni cautelari o esecutive sul patrimonio del debitore.

Ciò detto, il Ministero afferma che l’accordo di ristrutturazione dei debiti si configura come uno strumento di risoluzione negoziale della crisi aziendale con caratteristiche assimilabili a quelle del concordato.

Per tale motivo il Ministero afferma che è possibile assimilare l’istituto della ristrutturazione del debito con quelli di cui all’art. 3, comma 3, della L. n. 223/1991 ai fini dell’esonero dal versamento del contributo di ingresso mobilità, atteso peraltro che tale esonero svolge, in tutte le ipotesi contemplate, la finalità di non incidere ulteriormente sulle situazioni di crisi delle imprese assoggettate alle procedure in questione.
INPS: pubblicato il nuovo modello di fideiussione bancaria da utilizzare per l’esodo dei lavoratori più prossimi al trattamento pensionistico
Con il Messaggio n. 20538 del 13 dicembre 2013 l’Inps rende disponibile il nuovo schema di contratto di fideiussione bancaria necessaria per accedere alla prestazione di esodo a favore dei lavoratori prossimi a pensione, previsto dall’articolo 4, commi da 1 a 7-ter, della legge n. 92/2012.
Il testo di legge prevede infatti che per accedere alla prestazione in oggetto il datore di lavoro deve presentare all’Istituto una fideiussione bancaria a garanzia dell’adempimento degli obblighi assunti nei confronti dell’Istituto, aventi ad oggetto il versamento anticipato della provvista per la prestazione e per la contribuzione figurativa correlata, maggiorata di una parte variabile pari almeno al 15 % degli stessi, in funzione delle successive determinazioni adottate dall’Istituto.
Ministero de Lavoro: Ripartizione delle quote nei flussi extra UE anno 2013
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la nota prot. n. 6988 del 19 dicembre 2013, ha provveduto ad effettuare la ripartizione territoriale delle quote relative ai flussi extra-UE 2013, previsti dal DPCM 25 novembre 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 297 del 19 dicembre 2013. Dal 20 dicembre 2013, ed entro otto mesi dalla predetta data, sarà possibile inviare la richiesta attraverso il sito del Ministero dell'Interno.