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Richiesta dell’assegno di ricollocazione: proroga se scadenza in un giorno festivo
L’ANPAL,
con la Nota n. 11122 del 7 settembre 2018, fornisce brevi precisazioni
riguardanti la richiesta dell’assegno di ricollocazione.
In particolare chiarisce che, qualora la scadenza (stabilita in 30
giorni dalla sottoscrizione dell’accordo di ricollocazione) delle
prenotazioni per l’assegno di ricollocazione cada in un giorno
festivo, la scadenza stessa è posticipata sino al primo giorno
lavorativo successivo.
Si precisa, inoltre, che per gli accordi di ricollocazione stipulati in
data antecedente alla messa on line del portale
http://adrcigs.anpal.gov.it, saranno accolte le prenotazioni effettuate
entro 30 giorni dall’attivazione del portale stesso (ossia entro
il 24 agosto 2018).
Responsabilità solidare: inderogabilità da parte dei contratti collettivi
Con
interpello n. 5 del 13 settembre 2018, il Ministero del Lavoro precisa
alcuni aspetti concernenti la derogabilità della
responsabilità solidale, indicando che:
- con l’entrata in vigore dell’art. 2 DL
25/2017 viene modificata la norma che consentiva di derogare alla
responsabilità solidale da parte dei contratti collettivi,
attraverso l’eliminazione della previsione seguente: “Salvo
diversa disposizione dei contratti collettivi nazionali sottoscritti da
associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente
più rappresentative del settore che possono individuare metodi e
procedure di controllo e di verifica della regolarità
complessiva degli appalti”. A seguito di tale modifica la
responsabilità solidale diventa inderogabile da parte dei
contratti collettivi;
- l’inderogabilità in questione opera
nei confronti di situazioni e/o fatti che al momento dell’entrata
in vigore del decreto-legge n. 25 del 2017 – ovvero il 17 marzo
2017 - non erano sorte e non risultavano perfezionate nei loro elementi
né nella loro esecuzione. E’, ad esempio, il caso delle
obbligazioni retributive derivanti dalla prestazione del lavoratore
impiegato nell’appalto. In tal senso, la disposizione
contrattuale di esclusione della solidarietà potrebbe trovare
applicazione solo per i crediti maturati nel corso del periodo
precedente all’entrata in vigore del decreto-legge n. 25, sempre
che ricorrano le condizioni previste. Tale deroga, invece, non
potrà operare per i crediti maturati nel periodo successivo.
Prorogate le misure di sostegno al reddito per i lavoratori colpiti dal sisma
L’INPS,
con messaggio n. 3277 del 5 settembre 2018, comunica che anche per il
2018 è possibile richiedere l’erogazione delle misure di
sostegno al reddito in favore dei lavoratori subordinati,
parasubordinati e autonomi interessati dagli eventi sismici che hanno
colpito le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria dal 24 agosto 2016.
Rilascio della DID da parte dei cittadini UE: precisazioni ANPAL sul requisito della residenza
L’ANPAL,
con la Circolare n. 4 del 29 agosto 2018, chiarisce alcuni aspetti in
merito al requisito della residenza ed al rilascio, da parte dei
cittadini dell’Unione europea, della dichiarazione di immediata
disponibilità (la c.d. DID).
L’Agenzia precisa che possono rilasciare la DID e ricevere i
servizi e le misure di politica attiva del lavoro i cittadini
dell’Unione Europea che soggiornano sul territorio italiano (art.
45 del TFUE e della direttiva 2004/38/CE). Il riferimento al requisito
della residenza contenuto nell’art. 11, comma 1, lett. c), del
D.Lgs n. 150/2015, deve necessariamente essere letto in relazione al
principio di libera circolazione dei lavoratori nell’Unione
europea e dei principi sopra indicati, non potendo costituire, in alcun
modo, un ostacolo all’effettiva tutela dei cittadini
dell’Unione europea e alla parità di trattamento degli
stessi, ai fini di un concreto e reale supporto nella ricerca di un
lavoro.
Agricoli autonomi e cumulabilità del reddito con la NASpi
L’Inps,
con messaggio n. 3460 del 21 settembre 2018, ha offerto precisazioni in
materia di reddito derivante da attività di lavoro autonomo in
agricoltura ai fini della cumulabilità con la NASpI.
Ai fini delle verifiche reddituali da parte delle Strutture
territoriali per la cumulabilità in oggetto, sempre nel rispetto
del limite annuo di 4.800 euro, il reddito derivante da attività
lavorativa autonoma agricola va individuato nel reddito agrario di cui
all’articolo 32 del TUIR, se sono rispettati i limiti di
sfruttamento della potenzialità del terreno ivi stabiliti,
ovvero nel reddito di impresa, se sono superati i predetti limiti.
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