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DICEMBRE 2015
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Garanzia Giovani: nasce SELFIEmployment
Si chiamerà SELFIEmployment e sarà operativo da metà gennaio 2016 con una dotazione finanziaria di partenza di 124 milioni. È il Fondo Rotativo Nazionale promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - la cui gestione sarà affidata ad Invitalia - per gli iscritti a Garanzia Giovani che avvieranno iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità attraverso credito agevolato.


“Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori” ed incentivo per la loro assunzione

Come è noto, con Decreto del 19 novembre 2010, il Ministro della Gioventù ha stanziato 51.000.000 di Euro per la realizzazione di interventi in favore dell’occupazione di persone di età non superiore a 35 anni e con figli minori. A tal fine il citato Decreto ha previsto la creazione della “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori”, finalizzata a consentire l’erogazione di un incentivo di 5.000 euro in favore delle imprese che provvedono ad assumere in forma stabile giovani iscritti alla Banca dati medesima.

Con circolare avente ad oggetto i criteri interpretativi e le linee guida in ordine alle modalità di attuazione del D.M. 19 novembre 2010, il Dipartimento della gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha, tra l’altro, disposto che, al raggiungimento di una percentuale di utilizzo delle risorse stanziate pari all’80%, venisse sospesa la possibilità per i lavoratori di iscriversi alla Banca dati.

Con il messaggio 7376 del 10 dicembre 2015 l’Inps ha reso noto che il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha rivisitato le linee guida precedentemente fornite,  dando nuovamente la possibilità ai giovani genitori di procedere alle iscrizioni alla Banca dati.

L’iscrizione, pertanto consentirà alle imprese che provvedono ad assumere in forma stabile giovani iscritti alla Banca dati di richiedere all’Istituto l’autorizzazione al godimento di un incentivo pari a 5.000 Euro.
Costi chilometrici 2016: tabelle Aci in Gazzetta Ufficiale
È stato pubblicato sulla G.U. n.291 del 15 dicembre, S.O. n.66, il comunicato dell'Agenzia delle Entrate recante le nuove tabelle nazionali dei costi chilometrici di esercizio di autovetture e motocicli elaborate dall’Aci, secondo quanto disposto dall'art.3, 1, D.Lgs. n.314/97, da utilizzare per il calcolo dei fringe benefit applicati in azienda per l’anno 2016.
Co.co.co.: esclusa la riconduzione al lavoro subordinato in presenza di accordi con associazioni sindacali
Il Ministero del Lavoro, con l’Interpello n. 27 del 15 dicembre 2015, interviene in materia di contratti di collaborazione coordinata e continuativa e, in particolare, in relazione alla previsione, contenuta nel D.Lgs n. 81/2015, in base alla quale, a decorrere dal 1° gennaio 2016, la disciplina del rapporto di lavoro subordinato si applica anche ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi ed al luogo di lavoro. Tale previsione non si applica alle collaborazioni, per le quali gli accordi collettivi nazionali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale prevedono discipline specifiche riguardanti il trattamento economico e normativo, in ragione delle particolari esigenze produttive ed organizzative del relativo settore. Sul punto si chiarisce che l’esclusione opera in merito alle sole collaborazioni, che trovano puntuale disciplina in accordi sottoscritti da associazioni sindacali in possesso del maggior grado di rappresentatività da rilevarsi in funzione di specifici indici.
Convalida delle dimissioni/risoluzione consensuale della lavoratrice madre e del lavoratore padre

Il Ministero del Lavoro, con Nota prot. n. 22350 del 18 dicembre 2015, rende noto l’aggiornamento del modello di convalida delle dimissioni/risoluzione consensuale delle lavoratrici madri e lavoratori padri, anche alla luce delle novità introdotte dal D.Lgs n. 80/2015 (c.d. Jobs Act).
Come noto, sia la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro che la richiesta di dimissioni, presentate:
• dalla lavoratrice, durante il periodo di gravidanza e
• dal lavoratore/lavoratrice durante i primi tre anni di vita del bambino,
devono essere convalidate dal servizio ispettivo del Ministero del Lavoro territorialmente competente.
In particolare, con il nuovo modello è previsto che alla lavoratrice/lavoratore sia esplicitata la possibilità di usufruire, in alternativa alle dimissioni, del congedo parentale su base oraria ovvero la facoltà di richiedere la trasformazione del rapporto da tempo pieno a tempo parziale ai sensi dell’art. 8, comma 7 del D.Lgs n. 81/2015
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