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Licenziamento per riduzione dei costi: legittimità
Corte di Cassazione, sentenza 24 maggio 2017, n. 13015
Con la sentenza n. 13015 del 24 maggio 2017 la Corte di Cassazione
conferma la possibilità di licenziare un dipendente anche al
solo fine di ridurre il costo del lavoro. Resta fermo il divieto di
perseguire tale obiettivo con il mero abbattimento del costo del
lavoro, realizzato attraverso la sostituzione di un dipendente con un
altro meno retribuito, senza un effettivo mutamento organizzativo. - -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Lesione del vincolo fiduciario: legittimità del licenziamentoCorte di Cassazione, sentenza 8 giugno 2017, n. 14319La Corte di Cassazione, con sentenza dell’8 giugno 2017, n. 14319, ha ribadito il principio secondo cui la fiducia, per l'oggetto della prestazione del rapporto di lavoro e per la protrazione di quest'ultimo nel tempo, è una condizione essenziale per la sua esistenza. Per l’effetto, il venir meno della stessa, può giustificare un licenziamento.
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Licenziamento disciplinare e casistica del CCNLCorte di cassazione, sentenza 2 maggio 2017, n. 10647Con la sentenza n. 10647 del 2 maggio 2017 la Corte di Cassazione ha confermato il principio di diritto secondo cui è legittima la valutazione disciplinare effettuata sulla base della nozione legale della giusta causa di licenziamento ex articolo 2119 cod. civ. senza tener conto delle ipotesi elencate nella contrattazione collettiva, non pertinenti al caso concreto.- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Quote sindacali non versate e reato di appropriazione indebitaCorte di Cassazione sez. pen., sentenza 20 aprile 2010, n. 15115Non configura il reato di appropriazione indebita la condotta del datore di lavoro che omette di versare alle associazioni sindacali le quote associative trattenute dalla retribuzione dei dipendenti.